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Cosa visitare

Barco Borghese
Barco Borghese è un sito archeologico situato nel territorio del comune di Monte Porzio Catone.
Non lontano da Villa Mondragone si estende il Barco Borghese. Si tratta di una spianata rettangolare di quasi due ettari, recintata con un alto muro alla fine del '500 dal cardinale Altemps (proprietario di Villa Mondragone).
La grande fontana di tufo al centro vi fu collocata in seguito dai Borghese. Questa spianata non è naturale: si tratta di una straordinaria opera di epoca romana (metà del I secolo a.C.), l'enorme basamento di un qualche edificio monumentale. Nel corso degli anni, alcuni dei vani e delle gallerie che costituiscono il complesso furono destinati ad altri usi oltre a quello di sostegno.
Ad esempio, alcuni furono trasformati in cisterne per l'acqua, altri ancora, come risulta da iscrizioni dipinte sulle pareti, in depositi di polvere di marmo.
Di origine romana il sito è costituito da qualche antica cisterna e magazzino, ma non è totalmente composto da questi.
Si tratta generalmente di strutture sotterranee. Attualmente grazie all'intervento di restauro è possibile ammirare i sotterranei e il sito archeologico. Il Barco Borghese è stato nel XVII secolo ampliato e destinato alla tenuta di caccia. Infatti il termine barco indica proprio "recinto per animali selvatici da caccia".
Oggi vengono organizzati eventi culturali e enoganostronomici all'interno del Barco.

Museo Diffuso del Vino
Inaugurato nel 1999, il Museo Diffuso del Vino è un museo originale.
E' ospitato in tre distinti locali del centro storico e deputati, fino a pochi anni or sono, proprio alla lavorazione dell’uva.
Vi sono esposti, in distinte sezioni (archeologica, iconografica e documentaria), materiali (utensili, oggetti vari e macchinari) legati alle varie fasi della lavorazione dell’uva e del vino, in gran parte frutto di donazioni e prestiti privati, integrati da pannelli didattici, foto di grande formato, esposizione di bottiglie legate alle cantine della zona e da specifiche e caratteristiche ambientazioni.



Villa Mondragone
situata nel territorio del comune di Monte Porzio Catone, nei Castelli Romani, posta su di una collina a 416 mt sul mare a circa 20 km a sud-est di Roma vicino all'antica città di Tusculum.
I lavori di costruzione che comprendono l'ampliamento della preesistente Villa Vecchia prendono il via nel 1567 per volere del cardinale Marco Sittico Altemps, che commissionò il progetto a Martino Longhi il vecchio, su delle strutture di una antica villa romana appartenuta ai consoli Quintili. I lavori termineranno nel 1573, subito dopo si insidierà il cardinale Ugo Boncompagni poi divenuto papa Gregorio. Il Papa Gregorio XIII usò la villa regolarmente come residenza, qui nel 1582 promulgò la bolla papale "Inter gravissimas" che diede avvio alla riforma del calendario oggi in uso, il Calendario Gregoriano, dal nome del papa Gregorio.
Questo papa aveva come stemma araldico un drago, da cui prese il nome la villa, Mondragone.
Villa Mondragone ebbe il suo massimo splendore durante l'epoca della famiglia Borghese, con il Cardinale Scipione Borghese ed il Papa Pio V.
Altri papi furono ospiti di questa villa come Clemente VIII e Paolo V.
Dal 1626 il Papa Urbano VIII decise di lasciare Villa Mondragone in favore della residenza papale di Castel Gandolfo.
Nel 1858 la scrittrice George Sand fu ospite della villa, trovandovi una speciale ambientazione che riportò nel suo romanzo La Daniella.
Nel 1866 la villa venne acquistata dai Gesuiti, divenendo la sede estera del collegio Ghislieri e successivamente si inaugurò il Collegio di Mondragone, un convitto per i figli delle classi sociali più elevate.
Nel 1912 W.M. Voynich acquistò qui dai Gesuiti il famoso Manoscritto Voynich.
Durante la seconda guerra mondiale il collegio fu trasformato in rifugio per sfollati e nel 1953 il Collegio dei Gesuiti fu chiuso.
Nel 1981 la Villa fu venduta dai Gesuiti alla Università degli studi di Roma "Tor Vergata".





Ossservatorio Astronomico

L'Osservatorio Astronomico di Monte Porzio Catone è un'importante struttura scientifica, è stato progettato nel 1939 e terminato nel 1965, sorge sopra i resti della villa romana di Matidia, stretta parente dell'imperatore Adriano, del primo secolo dopo Cristo.
L'imponente costruzione razionalista, fu utilizzata per conservare le attrezzature dell'Osservatorio Nazionale di Roma, successivamente divenne una struttura per promuovere la divulgazione astronomica e scientifica.
Attualmente l'Osservatorio è dotato dell'Astrolab ed altre risorse didattiche per iniziative a favore di scuole, università, gruppi associativi e privati.
È stato scenografia del film sui ragazzi di via Panisperna, i cui protagonisti erano Enrico Fermi e Ettore Majorana.

www.mporzio.astro.it





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