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Storia

Presso il sito della moderna Castel Gandolfo sorgeva, in età pre-romana, la famosa Alba Longa, mitica capitale della Lega Latina, città fondata da Ascanio, figlio di Enea.
Molti storici e studiosi hanno ipotizzato che il sito dell'acropoli della città si trovasse esattamente sul sito della moderna cittadina di Castel Gandolfo, ma a partire dal XIX secolo l'ipotesi più accreditata è che l'insediamento latino sorgesse sulla parte opposta del Lago Albano, tra la località Costa Caselle di Marino e la località Palazzolo di Rocca di Papa.
Ad ogni modo, Alba Longa venne rasa al suolo dai Romani dopo una guerra nel 658 a.C.

Nel 398 a.C., durante l'assedio di Veio, i Romani, per adempiere ad una profezia dell'oracolo di Delfi in merito alla conquista di Veio, regolarono il livello delle acque del lago Albano, scavarono un tunnel nella viva roccia per un km e mezzo: l'Emissario del Lago Albano, ancora oggi visibile, è una grandissima opera di ingegneria idraulica.

Tra l'età repubblicana e l'età imperiale, sopo l'apertura della via Appia, numerose furono le residenze patrizie estive che sorsero nel territorio castellano, a partire dalla
Villa di Clodio, in località Ercolano, attribuita a Publio Clodio Pulcro, presso la quale lo stesso Clodio venne assassinato nel 54 a.C.
La villa più grande fu la
Villa di Domiziano a Castel Gandolfo, grande complesso in parte racchiuso all'interno dell'area extra-territoriale di Villa Barberini, che tuttavia abbracciava un vasto territorio che includeva anche il Lago Albano e numerose ville in luogo di proprietà demaniale.
Questa villa imperiale, caduta in disuso dopo la costruzione di Villa Adriana a Tivoli, venne poi chiamata nell'Alto Medioevo Massa Caesariana, e divenne proprietà della Santa Sede aggregata al Patrimonium Appiae.

Il territorio di Castel Gandolfo, incluso nella Massa Caesariana, divenne poi proprietà probabilmente dei Conti di Tuscolo e agli inizi dell'XI secolo risulta in parte dell'Abbazia di San Nilo di Grottaferrata, e quindi della famiglia di origine longobarda dei Gandolfi proveniente da Genova, che eressero il Castrum che porta ancora oggi il loro nome.
Nel 1221 il castello divenne possesso dei Savelli, che lo affittarono nel 1389 ai Capizzucchi.
Tuttavia, nel 1436 il castello era nuovamente in pieno controllo dei Savelli, perché il cardinal
Giovanni Maria Vitelleschi lo rase al suolo insieme al Borghetto di Grottaferrata, ad Albano e a Castel Savello.
Nel 1482 papa
Sisto IV concesse il possesso di Castel Gandolfo alla Comunità di Velletri, che era stata danneggiata dai Savelli,
i quali tuttavia rientrarono quattro anni dopo in possesso del feudo.

Papa Sisto V (1585-1590) elevò Castel Gandolfo al grado di Ducato in favore di Bernardino Savelli.
Ciò nonostante, a causa dell'insolvenza dei Savelli nel pagamento di ingenti debiti, la Camera Apostolica pignorò il 30 giugno 1596 il feudo alla famiglia.
Papa
Clemente VIII incluse poi lo stesso castello il 27 maggio 1604 nella lista dei beni della Santa Sede non alienabili, ovvero che non potevano essere ceduti.
Sotto il nuovo governo della Camera Apostolica, sedente papa Paolo V, vennero iniziati importanti lavori pubblici: venne bonificato infatti il Laghetto di Turno (1611), con la conduttura nel castello di acqua proveniente dalle alture di Malafitto e Palazzolo, e venne fondato il convento dei PP. Francescani Riformati (1619).

Papa Urbano VIII (1623-1644) nel 1628 fu il primo Papa che soggiornò a Castel Gandolfo, nella villa che si era fatto costruire da cardinale: grazie al suo interessamento, vennero realizzate la Galleria di Sopra e la Galleria di Sotto, strade che collegano Castel Gandolfo ad Albano, così chiamate per via della fitta vegetazione che le fiancheggiava.
La prima Bolla emanata da un Papa ex Arce Gandulphi fu scritta appunto da papa Urbano VIII il 25 ottobre 1626.
Al tempo di papa Alessandro VII (1655-1667), vennero eseguiti nuovi lavori, che videro tra l'altro la messa in opera della strada fino che conduce a Palazzolo costeggiando i dirupi del Lago Albano, chiamata in antico appunto via Alessandrina, la sistemazione del Palazzo Pontificio (1660) e l'edificazione della Collegiata di San Tommaso da Villanova (1658-1661) su progetto dell'architetto Gian Lorenzo Bernini, autore sempre per conto di papa Alessandro VII e della famiglia Chigi della Collegiata di Santa Maria Assunta nella vicina Ariccia.
Il 24 settembre 1728 il governo di Castel Gandolfo venne concesso pro tempore da papa Benedetto XIII con la Bolla Aequitatis al Maggiordomo dei Sacri Palazzi.

Papa Benedetto XIV (1740-1758) fu molto assiduo nelle visite a Castel Gandolfo, facendo erigere il campaniletto sulla facciata principale del Palazzo Pontificio e ammettendo per la prima volta le dame locali al bacio del piede al Papa durante la villeggiatura.
Inoltre, nel 1740 fece allargare la strada che conduce a Marino, oggi Strada Statale 216 Maremmana III.
All'ingresso dei soldati francesi a Roma nel febbraio 1798, il 18 febbraio 1798 Albano istituì la
Repubblica Albanense, affiliata alla Repubblica Romana (1798-1799), assieme a Frascati, Velletri e Marino. In questa situazione, Castel Gandolfo venne unita alla municipalità di Albano, ma il 21 febbraio i castellani insorsero contro i francesi insieme ad altri abitanti dei Castelli Romani.

I contro-rivoluzionari vennero sconfitti manu militari dai francesi di Gioacchino Murat alleati con i marinesi ed i frascatani rimasti fedeli alla Francia, nella battaglia di Frattocchie o di Castel Gandolfo (24 febbraio 1798), in seguito alla quale i francesi misero a sacco il Palazzo Pontificio.

Con il ritorno di papa Pio VII, Castel Gandolfo venne restituita al governo del Maggiordomo dei Sacri Palazzi e tale situazione perdurò fino al settembre 1870.
Papa
Gregorio XVI (1831-1846) fu particolarmente frequente nei suoi soggiorni a Castel Gandolfo, tanto che Giuseppe Gioacchino Belli ironizzò nei suoi Sonetti che andasse al Lago Albano a pescacce 'e tinche pe'r digiuno.
Il 23 novembre 1820 il consigliere comunale
Angelo Antonio Iacorossi ebbe l'idea di far collocare in piazza della Libertà la prima cassetta postale del mondo, che ancora oggi si può trovare in quel punto.

Il 20 settembre 1870 con la presa di Porta Pia e l'ingresso dei bersaglieri a Roma finiva ufficialmente lo Stato Pontificio.
Papa
Pio IX, che aveva lasciato l'ultima volta Castel Gandolfo nel maggio 1869, e i suoi successori fino al 1929 non misero più piede nel Palazzo Pontificio.
Nelle Legge delle Guarentigie del 18 maggio 1871, rifiutate da papa Pio IX come inutili e futili proposte volgarmente dette guarentigie, verrà tuttavia prevista l'extra-territorialità del Palazzo Pontificio con attinenze e dipendenze.

L'11 febbraio 1929, con la pubblicazione dei Patti Lateranensi, Benito Mussolini concesse al nascente Stato della Città del Vaticano il possesso del Palazzo Pontificio con le attigue ville, per un totale di quarantaquattro ettari.
Nel 1933 all'interno del Palazzo Pontificio venne installato l'
Osservatorio Astronomico Pontificio, spostato dal Vaticano per via della troppa luce artificiale di Roma.
Nel gennaio 2008 è stato annunciato che, in seguito al peggioramento della visibilità anche nei Castelli Romani, l'Osservatorio sarà spostato negli Stati Uniti d'America.
Durante la seconda guerra mondiale Il 22 gennaio 1944 gli anglo-americani effettuarono lo sbarco ad Anzio portando i Castelli Romani in prima linea negli scontri.
Il 1º febbraio vennero bombardate Ariccia ed Albano Laziale, con la distruzione del locale convento delle Clarisse posto ai margini della tenuta pontificia ed il bilancio di 16 religiose uccise; il 2 febbraio venne colpita Marino con varie centinaia di vittime; infine il 10 febbraio i bombardamenti anglo-americani colpirono nel territorio castellano il Collegio di Propaganda Fide causando 500 vittime civili. Infatti nell'area extra-territoriale delle Ville Pontificie si rifugiarono durante tutto il periodo bellico circa 12.000 bisognosi e vi nacquero circa quaranta bambini.
Il
19 settembre 1994 l'allora Presidente della Repubblica Italiana Oscar Luigi Scalfaro concesse al Comune di Castel Gandolfo il titolo di Città.

   

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